lunedì 30 settembre 2013

PRENOTA UNA VALUTAZIONE GRATUITA!


Per iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno, scolastico e lavorativo, abbiamo pensato di incentivare la prevenzione e cura dei disturbi del linguaggio, deglutizione, voce ed apprendimento. È possibile da adesso per l'intero mese di ottobre 2013 prenotare una valutazione logopedica gratuita con la dott.ssa Vittoria Carlino presso lo studio sito a Napoli in via Posillipo 334, telefonando al numero 333.7368797 o tramite FB.
Per chi aderisce a questa promozione c'è inoltre la possibilità di prenotare una visita otorinolaringoiatrica e foniatrica completa ad un prezzo molto vantaggioso.

martedì 17 aprile 2012

Corso sull'uso corretto della voce per insegnanti


DESTINATARI
Insegnanti e professori di scuole elementari, medie inferiori, medie superiori ed universitari
DOVE
NAPOLI
Sede Associazione Magalia
Via Posillipo n° 196 - Villa Salvo
QUANDO
sabato 26-05-12  dalle ore 14:00 alle 18:00.
domenica 27-05-12 dalle 10.00 alle 14
DOCENTE
Logopedista Vittoria Carlino
COSTI
Il corso ha il costo di 60 euro.
Sarà rilasciato l’attestato di partecipazione
Per informazioni e contatti rivolgersi:
Dott.ssa R. Aitoro Cell. 3392825201
E-mail: rosaria.aitoro@libero.it
Dott.ssa F. Gallo Cell. 3281343065
E-mail: fabianagallo@libero.it
Dott.ssa S. Di Pietro Cell. 3456878790
E-mail:silviadipietro1@gmail.com
Dott.ssa I.Calamaro Cell.3316038213
E-mail:ida_calamaro@yahoo.it

Perchè seguire un corso sull'uso della voce?

Troppo frequentemente gli insegnanti sono obbligati a sopportare un surmenage vocale (uso prolungato della voce) senza poter godere dell’adeguata preparazione per farlo. Spesso gli insegnanti delle scuole materne elementari e medie presentano alterazioni vocali dinotevole entità, come traumi alle corde vocali, difetti respiratori e posturali che producono voci afone, monotone, rauche, faticose nell’emissione.
Il corso è un laboratorio per lo studio e l'apprendimento delle corrette abitudini e modalità vocali. Al fianco di informazioni teoriche sulla fisiologia della fonazione e sulle norme di igiene vocale da adoperare, si svolgono esercizi di respirazione e accordo pneumo-fonico per imparare a gestire meglio la propria voce ed evitare danni alle corde vocali. Con una base informativa i partecipanti potranno prendere coscienza dell’esistenza di tematiche legate alla produzione della voce e sperimentare su se stessi i vantaggi che possono derivarne da un corretta emissione.
Obiettivi:
I. Conoscere a livello teorico e pratico le tecniche respiratorie, fonatorie e di risonanza;
II. Acquisire la consapevolezza dell’importanza di una corretta fonazione;
III. Apprendere stili fonatori adeguati, a tutela della salute della voce.

Metodologia:

Il lavoro prevede attività formative in plenaria e attività pratiche. Ciascun partecipante, traendo vantaggio dall’esperienza collettiva, sarà condotto al miglioramento ed arricchimento del suo agire rispetto all’uso della sua voce.

Ente Organizzatore

L’Associazione Magalìa è un’associazione culturale, sportiva e psicologica senza scopo di lucro, costituita nel 2002, da un gruppo di studiosi di formazione diversa (psicologica, pedagogica, sportiva, giuridica).
L’Associazione svolge iniziative, progetti e attività di ricerca in ambito psicologico, educativo, sociale, clinico, sportivo e giuridico.
Seguendo un approccio integrato, sistemico-relazionale-simbolico-esperienziale l’associazione promuove il benessere psicologico dell’individuo nelle diverse fasi del ciclo vitale e nei diversi contesti in cui è inserito ( famiglia, scuola, lavoro, gruppo sociale).


http://www.buonavoce.it/?q=node/60

martedì 31 gennaio 2012

I bambini meritano il nostro "meglio"



Ascoltiamo i nostri bambini in modo autentico, senza pregiudizi, loro hanno bisogno di regole, di modelli da seguire, di affetto, ma soprattutto meritano il nostro ascolto. Educare non vuol dire imporsi nè tanto meno essere accondiscendenti.


“Noi non conosciamo il bambino; peggio, lo conosciamo solo attraverso pregiudizi. In nome di un ipotetico futuro sottostimiamo tutto ciò che oggi concerne le sue felicità, le sue tristezze, le sue meraviglie, le sue collere, le sue passioni. In nome di un avvenire che non capisce e che non ha bisogno di capire, gli si rubano interi anni di vita. Lo scopo principale dell’educazione è di riconoscere al bambino il diritto di essere tale, di realizzare liberamente la sua vita."

"Dite:
è faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione.

Poi aggiungete:
perché bisogna mettersi al loro livello,
abbassarsi,inclinarsi,curvarsi,farsi piccoli.
Ora avete torto.

Non è questo che più stanca.
E' piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all'altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi,allungarsi,alzarsi sulla punta dei piedi.
Per non ferirli."

Dr. Janusz Korczak pediatra ebreo polacco


Janusz Korczak, Il diritto del bambino al rispetto(Luni editrice, 2004, € 9,00).


lunedì 5 dicembre 2011

Deglutizione atipica, come intervenire?




La deglutizione rappresenta una delle fisiologiche funzioni della vita di ogni individuo.
Quando questa funzione si effettua con modalità diverse da quelle considerate normali in un soggetto adulto si parla di deglutizione atipica.
La dinamica della deglutizione cambia nei diversi periodi della vita a partire dall’età neonatale.
Il meccanismo della deglutizione si svolge attraverso una serie di contrazioni muscolari coordinate che hanno lo scopo di portare il bolo alimentare, i liquidi e la saliva, dalla cavità orale allo stomaco.
Da un modello di deglutizione infantile presente nei primi anni di vita passiamo ad una deglutizione instabile, “di transizione” fino ad arrivare ad un modello definitivo di deglutizione di tipo adulto.

La deglutizione dell'adulto

Può essere suddivisa in tre fasi diverse a seconda delle zone anatomiche interessate:

  1. fase orale
  2. fase faringea
  3. fase esofagea.

Queste sono precedute da una fase preparatoria, che ha lo scopo di conferire al cibo una consistenza adeguata e di posizionarlo in una precisa zona della lingua, che rappresenta la posizione di partenza per la deglutizione. Questa zona è una depressione a forma di cucchiaio sulla superficie superiore della lingua ed è delimitata:

  • anteriormente dalla punta della lingua che è a contatto con la papilla retroincisiva superiore (appoggia sulla gengiva tra i due incisivi centrali superiori),
  • lateralmente dai margini della lingua che sono a contatto con la superficie palatale dei denti laterali,
  • posteriormente c’è un sigillo garantito dal palato molle e dalla parte posteriore della lingua, al fine di impedire al cibo di scendere nella faringe prima del tempo

Il passaggio dal tipo infantile a quello adulto avviene gradualmente e con intreccio fra i due modelli a partire dal 12-15 mese, con la comparsa dei denti decidui nelle arcate, fatto che impedisce alla lingua di protrudere fra le arcate e normalmente la sospinge verso l’alto ed il palato, e il progressivo abbandono dei cibi liquidi a favore di quelli solidi (svezzamento). Il bambino deve imparare a masticare e deglutire cibi consistenti.

La deglutizione atipica

Si parla di deglutizione atipica quando la deglutizione non segue le modalità caratteristiche dell’adulto ma è presente una spinta o un’interposizione della lingua tra le arcate dentali: in pratica, c’è la persistenza del modello di deglutizione infantile oltre quel periodo ritenuto fisiologico (5-7 anni di età).

I segni caratteristici di questo tipo di deglutizione sono:

  • la spinta linguale. La lingua spinge contro i denti o fra i denti, in posizione anteriore (la più frequente) o posteriore, monolaterale o bilaterale;
  • l’occlusione molare. I muscoli masticatori non sono usati completamente per portare i denti in pieno contatto tra di loro. Massetere, temporale e pterigoideo interno sono in genere ipotonici;
  • la muscolatura periorale. Sono visibili spesso smorfie, contrazioni eccessive della muscolatura facciale, in particolare del muscolo orbicolare inferiore e del mentale. L’eccessiva contrazione di questi muscoli è necessaria per formare il sigillo anteriore ed offrire alla lingua un solido supporto per poter spingere il bolo verso la faringe e per impedire che il cibo fuoriesca dalla bocca

Sintomi associati:

  • respirazione orale: naso stretto-facies adenoidea.
  • palato ogivale
  • difetti di linguaggio associati (dislalie t, d, n, r, ch, l, s, z), voce nasale. Non nessariamente presenti, ma se c’é sigmatismo (la “esse” interdentale”) é quasi certo.
  • spesso associata disfonia(alterazione della voce).
  • associati difetti posturali della colonna vertebrale (anche da malocclusione) atteggiamento flesso e rilassato.
  • anamnesi di abitudini viziate (succhiamento dito, uso del ciuccio e del biberon)

Come intervenire?

E' importante la diagnosi precoce che può essere effettuata dal pediatra, otorino o dal dentista e la valutazione logopedica.

Il trattamento logopedico più indicato è la terapia miofunzionale secondo Garliner con ripristino della respirazione corretta (se vi è respirazione orale) associato al trattamento ortodontico e abbandono di tutte le abitudini viziate.

giovedì 1 dicembre 2011

Logopedia con Vittoria!


La LogopediaLa logopedia (dalle parole greche logos "discorso" e paideia "educazione") è un ramo sanitario che si occupa della prevenzione, dell'educazione e della rieducazione della voce, del linguaggio scritto e orale e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica.
Il profilo professionale del logopedista è definito nel Decreto Ministeriale del 14 settembre 1994, dove il percorso formativo prevede un triennio universitario (laurea di primo livello) presso la facoltà di medicina e chirurgia all'interno di dipartimenti diversi (otorinolaringoiatria e foniatria, neuropsichiatria infantile, neurologia); in seguito alla riforma universitaria sono previsti anche corsi di laurea specialistica.

Di cosa mi occupo
Riabilitazione della voce parlata, professionale,artistica
Disturbo specifico del linguaggio, ritardo dello sviluppo del linguaggio,disordine fonologico
Balbuzie (disfluenze)
Deglutizione atipica
Disturbi dell'apprendimento, dislessia






Informazioni e Contatti
Valutazione iniziale e bilancio fonetico gratuiti
Possibilità di terapia a domicilio nella zona del Centro Direzionale di Napoli oppure
presso Studio Medico Associato in via Posillipo, Napoli
sito web www.buonavoce.it
e mail vittoriacarlino@gmail.com
cell. 3337368797

martedì 28 giugno 2011

Petizione per l'applicazione della Legge sulla Dislessia

Cliccate sul link firmate la petizione e diffondete!

http://www.petizioni24.com/petizione_per_lapplicazione_legge_della_legge_sulla_dislessia


L'approvazione della legge 8 ottobre 2010, n. 170, avente come oggetto: “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento”, è stata una grande conquista per tutti i bambini e i ragazzi dislessici, un obiettivo raggiunto grazie ad anni di battaglie portate avanti da famiglie, tecnici e insegnanti. Un primo fondamentale passo verso l'emancipazione di tutti i dislessici italiani.

Ma l'anno scolastico appena trascorso, ha dimostrato purtroppo che ancora molta strada bisogna fare per vedere concretamente riconosciuti i diritti degli studenti con Disturbo Specifico di Apprendimento.

Un anno scolastico ancora segnato da discriminazioni e vessazioni, caratterizzato da scuole e da singoli insegnanti che, per la maggior parte, non si sono adeguati alla nuova normativa, mostrando tutti i limiti del sistema scolastico, sia pubblico, che privato. Inadeguatezza che è poi, alla fine sfociata nell'elevato numero di ragazzi dislessici bocciati e rimandati. Il segnale di un vero e proprio fallimento!

Chiediamo quindi, che le istituzioni preposte lavorino al più presto per la diffusione di provvedimenti applicativi alla legge e che il Comitato tecnico che già da mesi sta lavorando con estrema e inspiegabile lentezza, venga sollecitato al più presto alla conclusione dei lavori.

Ne va della vita di migliaia e migliaia di bambini e di ragazzi!

In particolar modo, tra le altre cose, chiediamo:

che vengano date indicazioni precise alle scuole circa le procedure da seguire nella realizzazione di percorsi specifici personalizzati, che definiscano anche l'obbligo dell'adozione di una stretta e fattiva collaborazione con famiglie e terapisti, non solo nelle intenzioni, ma come procedura istituzionale, così come stabilito dall'intero art. 5 della suddetta legge;

che venga indicato l'obbligo per tutte le scuole di dotarsi della figura del referente per la dislessia;

che venga istituito l'obbligo per tutti gli insegnanti di corsi di formazione sui DSA e sulla normativa, tenuti da tecnici altamente qualificati, con solide e reali conoscenze sui DSA, come richiamato anche dall'art. 4, comma 1, e dall'art. 7, comma 2;

che venga, una volta per tutte, definito chiaramente che il DSA non necessita di insegnante di sostegno e che debbono essere gli insegnanti curriculari il suo sostegno;

che vengano adottate precise sanzioni nei confronti di quelle scuole che non dovessero adempiere ai loro obblighi di legge;

che le scuole abbiano l'obbligo di accettare diagnosi e valutazioni fatte anche da specialisti privati;

che venga data attuazione precisa all'art 6, che dispone il diritto per i familiari di usufruire di un orario flessibile al lavoro, evitando un non corretto ricorso alla legge 104.

I ragazzi, i familiari e le figure di riferimento e di supporto sono stanchi di aspettare!

lunedì 20 giugno 2011

Difficoltà e disturbi dell' apprendimento?

http://www.neuropsicologia.nelsito.it/


Vi segnalo un ottimo sito in cui potrete trovare tantissime utili informazioni sulle difficoltà e sui disturbi specifici dell'apprendimento, dalla valutazione iniziale all' intervento riabilitativo.
Inoltre è presente materiale didattico, informazioni riguardanti gli strumenti diagnostici e di trattamento a cura del SENPA servizio di neuropsicologia e psicopatologia dell'apprendimento.

Perchè è importante informare e aggiornarsi su questo tema, così discusso, ma ancora tanto sconosciuto?
Perchè i bambini con tali difficoltà e disturbi vanno aiutati precocemente per evitare le frustrazioni, il rifiuto, fino all' allontanamento dallo studio.

Spesso un Genitore o un Insegnante, può osservare delle difficoltà di apprendimento, in bambini pur molto competenti, tranne:
 
Un più lento sviluppo del linguaggio del bambino da piccolino;

Una lettura lenta, stentata quasi sillabando.
 
Molti errori di lettura ed inversioni di lettere
         (alcuni esempi: scambiare “b” con “d”, difficoltà con “l” o “r”, “b pronunciato come “p”).
 
Scrittura lenta, con notevoli errori ortografici, inversioni di lettere e/o con una scrittura quasi incomprensibile.
 
Si impiega molto tempo per svolgere i compiti a casa, fattore non spiegato dalla difficoltà dei compiti.
 
In Matematica può esservi una forte lentezza nel fare i conti.
 
Non memorizzare i calcoli automatici (come   5+5=10;   50+50=100;   6*6=36).
 
Scarsa Attenzione e Concentrazione nello studio.
 
Poca Motivazione ed Inefficace Metodo di Studio
 
Da sottolineare che queste problematiche assumono rilevanza quando
         un bambino risulta in difficoltà rispetto ai suoi compagni di classe.
 
Solo dopo un’accurata Valutazione Specialistica possiamo ipotizzare una Difficoltà o un Disturbo Specifico.

La Valutazione Specialistica comprende:

- Colloquio anamnestico 

- Prove di apprendimento di base (prove di lettura, scrittura e calcolo)

- Prove di appprofondimento (prove per indentificare nel dettaglio la difficoltà, test neuropsicologici, questionari, scale, etc.)
 
- Colloquio di Risposta (Cosa ha? Cosa fare? Per quanto tempo?
 
- Relazione clinica per la Famiglia (Sintesi clinica, grafici e dati di confronto, proposta di trattamento, cosa può fare la famiglia)
 
- Relazione per la scuola (strumenti compensativi e dispensativi, guida per l'insegnate)

Per maggioriinformazioni potete visitare anche la pagina di Facebook:

http://www.facebook.com/profile.php?id=100001964667722#!/pages/Disturbi-Apprendimento-ScolasticoAggiornamento-Risorse/134691219878877